Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Da Bramante a Canova

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Argan, Giulio 35 occorrenze

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. Nulla di più probabile che l’immaginazione berniniana apparisse al Borromini, per dirla col Malebranche, «la pazza di casa»: un divagare senza

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basso la luce delle alte finestre che, così, non fa che appesantire, col contrasto, gli spessi strati d’ombra dei lacunari del soffitto piano. Alla

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Da tutto ciò si deduce: 1) che il progetto borrominiano fu approvato da Innocenzo X e quindi non era in contrasto col suo proposito di conservare la

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, col tempo di una «pastorale» in una sinfonia di Beethoven. Lo conferma il passaggio agli spazi accessori, quasi occasionali, delle cappelle

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stridente diversità psicologica col maestro ticinese, si da permettergli di sviluppare in chiave di apparato cerimoniale e quasi teatrale il tema che l

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che di sostanza che, nato s Roma in quegli stessi anni col Poussin, rimarrà vivo, nel pensiero artistico moderno, fino a David e ad Ingres. [1969]

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diversità dei fenomeni impedisce loro di estrarne un sistema che ne compendi i caratteri. La stessa critica neoclassica, col Milizia, non assume come pietra

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Prima di disegnare, nel 1657, il progetto di Campitelli, il Rainaldi aveva lavorato col padre, Girolamo, alla costruzione di S. Agnese in piazza

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prospettiva col mutare del punto di vista; c) all’identificazione della struttura con la modellazione plastica delle pareti, ottenuta mediante la

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la modulazione delle volte, che col succedersi di archi rialzati e ribassati, formano una superficie variamente riflettente, che modula le quantità

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quella sua faccia da mascherone, s’è messa in posa la nana; e anche il cane, e il nano lo spinge col piede per persuaderlo a levarsi di mezzo. È uno

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ha voluto così rinunciare al privilegio dell’osservatore. L’opposto di Vermeer che si raffigura di spalle in primo piano, col quadro sul cavalletto

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razionalmente organizzata, che l’artista possiede e che non ha nulla a che fare col processo con cui si fruisce il suo risultato, l’architettura.

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maestro e senza limitazione formale delle sue storiche «invenzioni», ma col processo stesso che il Guarini (T. III, cap, XIII) descrive a proposito

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’esecuzione: sono al di là della pura ideazione dell’artista e al di qua dell’opera d’arte, che si avrà soltanto col fenomeno visivo o sonoro, cioè con l

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tronchi, esedre come siepi, volte come fronde ricurve, cupole come nuvole in cielo. Del resto, a combinare l’artificiale dell’architettura col naturale del

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a Roma, non ancora trentenne, del concorso clementino per l’architettura col progetto di una città in mezzo al mare, in cui il senso pratico delle

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, la massima monumentalità col minimo mezzo. Nel modellato diretto è chiaro il gusto di sottolineare quella che potremmo chiamare la oggettualità dell

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soltanto dalla verifica empirica della somiglianza oppure, ed è il caso più frequente, dal modo col quale l’opera risponde a determinate esigenze sociali

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costume. L’identificazione del gusto italianizzante col gusto dei nobili è, per Hogarth, un motivo di critica: i nobili prediligono l’arte italiana

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francesi; ma, collegato col concetto di «wit», acquista un significato affatto diverso. Indubbiamente, quando Hogarth costruisce i suoi romanzi figurati

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fondamentalmente naturalistica, la teorica del «pittoresco» è la prima, in Inghilterra, che prescriva al pittore un incontro o un contatto diretto col

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) non ripete uno schema strutturale già dato, ma si organizza attraverso l’operazione del pittore. Non soltanto: ma lo stesso contatto col vero, che ora

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correnti di cultura, e specialmente con il trionfante idealismo tedesco. Né certo una siffatta teorica, col suo universalismo, poteva accontentarsi di

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Tanto Constable, nella sua franca dimestichezza con la realtà quotidiana, quanto Blake, nei suoi tempestosi scontri col divino, sembrano, e non sono

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questa scadenza coincida con l’inizio della grande stagione della critica inglese, cioè col sorgere della grande personalità di Ruskin. Infatti, l

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poetica del Pittoresco e del paesaggismo inglese. Ora la pittura di storia si avviava, col genre serieux di Benjamin West e di Hamilton, alla noia del

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Se ciò che si spezza, col Manierismo, è l’idea del classicismo come sintesi di storia e natura, ora che questi due termini sono in contraddizione, l

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Pietro è legata all’idea di «monumento» lanciata col primo progetto della tomba, è facile rispondere alla terza domanda. Quando, con la soluzione puramente

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libera attività creativa, un moderno col culto dell’antico, un moralista col gusto del peccato, un asceta che pratica i riti dell’empietà, un

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non dire Hogart, sosteneva che l’arte è cosa tutta terrena. Ora però quei due concetti si ripropongono col teismo illuminato, che vede convergere

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audacemente col moderno. (Perciò, se per Fuseli, Michelangiolo è il genio fuori del tempo, Leonardo è il vero creatore dell’arte moderna). L’apparizione delle

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, col barocchismo sublimato della Euridice nella Villa ai Pradazzi di Asolo, l’artista, che allora era davvero alle prime armi, s’era messo in contrasto

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Col Dedalo ed Icaro, che certo non è un gruppo ornamentale, il giovane artista, dopo aver lungamente esitato tra la scultura e la pittura, prende

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interiore e quasi il fastidio o il compatimento del giovane per quel darsi da fare del padre col trucco delle ali di cera, segna anche il vertice

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